Il bonus luce gas 2016 è una soluzione pensata per agevolare le famiglie a basso reddito. Grazie a questo regime di compensazione, le famiglie disagiate potranno avvalersi di uno sconto nelle bollette della fornitura elettrica e del gas metano naturale. Il criterio di accesso viene determinato dall’Isee che non deve superare i 7500 euro; se la famiglia è composta da più di tre figli a carico, il reddito Isee può essere pari a 20.000 euro. I figli sono definiti a carico quando il loro reddito complessivo IRPEF non supera i 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili. Non è necessario che convivano in famiglia, nè vengono presi in considerazione l’età e il titolo di studio.
Per poter effettuare la domanda è necessario comunicare il proprio Isee. Questo viene ottenuto mediante la dichiarazione unica sostitutiva (DSU 2016), rilasciata dall’INPS nell’arco di dieci giorni lavorativi. Altro requisito fondamentale per la partecipazione al bonus luce gas 2016 è avere nella propria abitazione un contatore del gas non superiore a G5 e un contatore elettrico di 3 Kw per famiglie di quattro persone, e di 4,5 Kw per nuclei più numerosi. L’agevolazione è valida anche per le famiglie che vivono all’interno di condomini.
Per poter usufruire delbonus luce gas 2016bisogna recarsi al Caf di competenza e riempire gli appositi moduli. Il Caf girerà la domanda al Comune che a sua volta la inoltrerà al Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche (SGAte). Ogni cliente riceverà la risposta direttamente da tale ente mediante una comunicazione formale: in essa sarà indicato l’inizio del periodo in cui verrà applicato il bonus, la sua durata e l’agevolazione ottenuta.
La richiesta del bonus va inoltrata ogni anno, ma l’agevolazione spettante annualmente viene ricalcolata ogni volta.
La richiesta del bonus va inoltrata ogni anno, ma l’agevolazione spettante annualmente viene ricalcolata ogni volta.
Possono accedere al bonus luce gas 2016 anche tutte le famiglie in cui è presente un familiare malato che usufruisce di specifici apparecchi elettromedicali. Per richiedere il regime di compensazione bisogna presentare la certificazione fornita dalla propria Asl: in essa deve essere attestata la necessità di utilizzare tali apparecchiature per la sopravvivenza stessa del malato. Dovranno inoltre essere indicati la tipologia, la data di installazione, la data di inizio del suo utilizzo e l’indirizzo dell’abitazione in cui è presente. In questo modo sempre più famiglie potranno ricevere un sostegno economico per affrontare le spese quotidiane.
Fonte: www.quifinanza.it
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